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Partiti politici nel periodo Vittoriano

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I Whig (con i Tory) sono spesso descritti come uno dei due partiti politici presenti in Inghilterra e più tardi nel Regno Unito, tra la fine del 600 e l metà dell`800.

Ma è più preciso identificarli come un raggruppamento accomunato da affinità e tendenze ideologiche. Mentre le origini dei Whig si rifanno alla monarchia costituzionale, i loro avversari all`assolutismo monarchico. Non vi fu una politica di partito particolarmente compatto almeno fino al 1784, anno dell’ascesa di Charles James Fox, leader del ricostituito partito dei Whig schierato contro il partito al governo dei nuovi Tory di William Pitt detto il Giovane.

Il partito dei Whig ha lentamente preso forma nel corso del 700. In generale, la politica dei Whig andava a supporto delle grandi famiglie aristocratiche e dei non-Anglicani (i dissenters, ad esempio i Presbiteriani), mentre i Tory davano il proprio sostegno alla Chiesa Anglicana e alla gentry inglese. Più tardi, i Whig incontrarono l’interesse della classe emergente industriale e dei mercanti più ricchi ed i Tory a loro volta drenavano consensi dai proprietari terrieri e dai membri della Corona Britannica. Il nome formale dei Whig era in origine Country Party (opposti ai Toty, il Court Party). Ad ogni modo, nell`800 il programma politico dei Whig abbracciava non più solamente gli ideali di un Parlamento dominante rispetto al monarca e del libero scambio, ma anche l’abolizione dello schiavismo, e, ancora più importante, l’ampliamento del suffragio. Infine i Whig formarono il Partito Liberale (mentre i Tory diventarono il Partito Conservatore).

Charles James Fox (fig.1), 1749-1806, fu uno dei principali esponenti dei Whig. Noto per le sue posizioni anti schiaviste, era anche un sostenitore della causa indipendentista statunitense e della Rivoluzione Francese. Entrò a far parte di numerosi gabinetti governativi, rivestendo posizioni di rilievo, tra i quali quello come Segretario di Stato per gli affari esteri.William Pitt il Giovane (fig.2), 1759-1806, è stato un politico britannico. Sebbene a volte si definisse un Thory, si considerò sempre come un Whig indipendente e fu generalmente contrario allo sviluppo di un rigido sistema di divisione delle varie parti politiche.Ricoprì per tanti anni, quasi ininterrottamente (ad esclusione di tre anni, dal 1801 al 1804) il ruolo di Primo Ministro, dal 1783 al 1806, anno della sua morte. L`appellativo Il Giovane gli fu dato per distinguerlo da suo padre, William Pitt il Vecchio, Conte di Chatham, anch`egli primo ministro della Gran Bretagna nella seconda metà del 700.Quella che senz`altro resterà per sempre l`impresa più importante di William Pitt è il risanamento delle finanze britanniche dopo la Rivoluzione americana. Per la prima volta Pitt chiese ai cittadini di versare all`erario una quota predeterminata dei propri guadagni. Quello di Pitt fu infatti il primo sistema tassativo che garantiva una discreta certezza nelle entrate e un criterio d`equità nel far pagare le tasse, sino ad allora affidato a regole approssimative, come quella che esigeva il versamento di una tassa aggiuntiva da tutti coloro che possedevano una casa con più di sette finestre.
Antichità il tempo ritrovato